L’aceto di mele L’OSTAL si può definire “vivo” in quanto non subisce pastorizzazione e il continuo lavoro degli acetobatteri nobilita le proprietà di un prodotto che non si considera solamente un semplice condimento. Da qui la caratteristica dell’eventuale formazione di “madre” all’interno delle bottiglie, un precipitato che garantisce la naturalità del prodotto.

Il processo di lavorazione segue il metodo di Orléans, una tecnica che prevede l’acetificazione superficiale lenta in botti di rovere per un periodo di almeno un anno prima dell’imbottigliamento.

Le mele di partenza vengono attentamente selezionate tra una decina di antiche varietà coltivate in azienda, dotate di caratteristiche ideali per l’ottenimento di un aceto equilibrato e delicato.